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NN. 535-536: Dante. Quando la poesia si fa universale (Cartaceo)
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Volume monografico speciale di «Testimonianze», dedicato a Dante e ai temi della sua grande poesia nel settecentesimo anniversario della morte. Pur non essendo la nostra una rivista specificamente letteraria, con la sua ispirazione e tradizione umanistica, può, tuttavia, parlarne con un timbro e con un taglio del tutto particolari.
I molteplici contributi di questo volume riguardano la vita, i temi e l’universalità dell’opera di Dante, che ne fanno «un poeta del mondo»: il ruolo di Firenze come città-simbolo (che risalta anche nella travagliata vicenda biografica del grande poeta); il rapporto di Dante con Verona e con la Romagna; la dimensione dell’esilio (che abbiamo già affrontato nel nostro volume dedicato alle Figure dell’esilio); il tema della rilevanza «planetaria» di un messaggio, che risalta sia sul piano contenutistico e simbolico, sia per la risonanza che la poesia dantesca ha avuto presso tante culture e tradizioni letterarie (dalla grande letteratura russa a quella latinoamericana) e che ha trovato riscontro anche nelle molte e diverse traduzioni del testo dantesco in tante parti del mondo.
Sommario Volume NN. 535-536: Dante. Quando la poesia si fa universale
5 Dante. Quando la poesia si fa universale
(Volume monografico speciale a cura di Dario Ceccherini, Denio Derni, Miriana Meli, Severino Saccardi, Massimo Seriacopi)
Volume monografico speciale di «Testimonianze», dedicato a Dante e ai temi della sua grande poesia nel settecentesimo anniversario della morte. Pur non essendo la nostra una rivista specificamente letteraria, con la sua ispirazione e tradizione umanistica, può, tuttavia, parlarne con un timbro e con un taglio del tutto particolari. I molteplici contributi di questo volume riguardano la vita, i temi e l’universalità dell’opera di Dante, che ne fanno «un poeta del mondo»: il ruolo di Firenze come città-simbolo (che risalta anche nella travagliata vicenda biografica del grande poeta); il rapporto di Dante con Verona e con la Romagna; la dimensione dell’esilio (che abbiamo già affrontato nel nostro volume dedicato alle Figure dell’esilio); il tema della rilevanza «planetaria» di un messaggio, che risalta sia sul piano contenutistico e simbolico, sia per la risonanza che la poesia dantesca ha avuto presso tante culture e tradizioni letterarie (dalla grande letteratura russa a quella latinoamericana) e che ha trovato riscontro anche nelle molte e diverse traduzioni del testo dantesco in tante parti del mondo.
6 Severino Saccardi, Una scossa e un balsamo per l’anima
13 Eugenio Giani, Una voce universale con le radici in questa terra
16 Dario Nardella, Una poesia che è atto di fede nell’umanità
19 Piero Meucci e Cristina Giachi, Una terra in cui è sempre il «giorno del poeta»
22 Perché ci parla ancora
23 Sergio Givone a colloquio con Severino Saccardi, Dante: una «inattualità» che ci tocca da vicino
29 Massimo Seriacopi, Con Dante oltre il tempo: un ponte verso l’eternità
34 Franco Toscani, L’eredità culturale di Dante nell’età dell’«uomo planetario»
47 Anita Norcini Tosi, La sete dell’universale
52 Andrea Bigalli, Poesia, non teologia: i «temi ultimi» secondo Dante
59 Valdo Spini, L’eredità di Dante e l’Italia che vogliamo
64 Alessandro Andreini, Studiare la vita di Dante a prescindere dai suoi versi?
71 Roberto Barzanti, Il consiglio di Eliot per rileggere Dante
78 Stefano Zani, La grande lezione di Dante e la nuova etica
88 Duccio Sartini e Sofia Silei (studenti del Liceo scientifico «E. Balducci» di Pontassieve), coordinati dalla professoressa Simona Giani, Quando a scuola ci si incontra con Dante
97 Giulio Ferroni (intervista a cura di Dario Ceccherini e Severino Saccardi), Ma Dante non è solo un’icona pop
102 La poesia, i temi, i luoghi
103 Stefano Carrai, Sesto fra cotanto senno
109 Alessandro Fo, «Poste» e «care piante»: Dante, Virgilio e Stazio fra terra e cielo (Purgatorio XXI)
117 Simone Barlettai, Un «lume v’è dato a bene e malizia»
123 Sauro Albisani, Un grande poeta, un comune mortale
127 Lorenzo Bastida, La «questione ebraica» in Dante
133 Marina Calloni, Dante, Francesca e il dolore perenne delle vittime di femminicidio
141 Sara Mugnaini, Mi chiamo Francesca
145 Marco Salucci, La Commedia: una grande metafora
153 Marilena Pasquali, La Commedia e il «mondo delle figure»
163 Concetta Bianca, Ma perché il sommo poeta non scrisse in latino?
166 Paolo De Simonis, Possunt etiam non gramatici informari: usi pubblici e popolari di Dante
174 Lucio Niccolai, La Maremma di Dante
183 Giorgio Valentino Federici, Una lettura «idrografica» della Commedia
191 Roberto Mosi, Camminando per le strade di Dante
197 Evaristo Seghetta Andreoli, Quel legame antico
202 Manuela Racci, La Romagna nel poema, e nella vita, di Dante
213 Denio Derni, La Romagna per Dante: l’Inferno di Roberto Casadio
225 Echi danteschi
226 Gabriele Parenti, Quando Francesco da Buti commentava la Divina Commedia
231 Cristiano Berolli, «…cent’anni e più» di editing di Dante: D’Annunzio e la Commedia del 1911
237 Rosalba de Filippis, Il «Dante esplicito» e il «Dante implicito» nei versi di Giorgio Caproni
244 Rossella De Luca e Rocco De Leo, Sui passi di Dante: «echi» di poesia universale
251 Luisa Puttini, Da Dante (Alighieri) a Dante (Gabriel Rossetti)
258 Francesco M. Cataluccio, Quando Gombrowicz attaccò frontalmente Dante Alighieri
262 Pamela Beattie e Simona Bertacco, Dante a St. Lucia: echi del Purgatorio nell’Omeros di Walcott
270 Ricardo Héctor Rabitti, Secondo Borges, l’«apice delle letterature è la Divina Commedia»
278 Daniel Martínez Rubio, Chi fu (chi è) Gianni Schicchi?
286 Lorenzo Amato, Dante Alighieri e la neve delle antiche ere: la Commedia finnica di Eino Leino
292 Lorenzo Amato, Il Male non è solo quello metafisico: Dante interpretato da due pittori giapponesi
298 Mia Lecomte e Ugo Fracassa (a cura di) con Arben Dedja e Mihai Mircea Butcovan, Due poeti intorno al corpus
307 Claudia Corti, Una giovane poetessa, un linguaggio polifonico e la lezione di Dante
314 Redazione, Le celebrazioni nell’anno di Dante