N. 445
La piovra globale, mafie e illegalita’ nell’eta’ della mondializzazione
Tommaso Ferraresi, Riforma elettorale: addio al bipolarismo? – La riforma elettorale voluta dal centro-destra spinge a stilare un bilancio dei tredici anni di regime maggioritario valutando pregi e difetti del vecchio sistema e confrontandolo con la (particolarissima) legge proporzionale appena approvata.
Gabriele Parenti, L’inganno di Apollo – Il divario tra Occidente e Oriente è già contenuto nella mitologica scissione tra Apollo e Dioniso. Rottura che ha drasticamente eliminato la dialettica tra diversità e complementarità. Una mancata sintesi, il cui effetto è, forse oggi più che mai, sotto gli occhi di tutti: scontro tra diverse culture, «civiltà» opposta alla «barbarie».
Franco Di Giorgi, Istologia, filosofia, arte: dai fisici “pluralisti” alla biologia moderna – Ogni essere umano fa parte del mondo, nel senso che partecipa della natura, con la natura e fa parte integrante del processo naturale ed esiste una stretta relazione, una affinità molto intima e radicale tra le antiche teorie dei fisici pluralisti del V sec. a.C. e le moderne scoperte della biologia. Una rappresentazione artistica di questa attività già da sempre in atto è rintracciabile nelle opere di Lino Budano.
La piovra globale: mafie e illegalità nell’età della mondializzazione (a cura di Severino Saccardi)
I. Mafia e potere nell’ Italia degli anni 2000Una nuova strategia per la lotta alla Mafia è quanto mai necessaria per ricostituire i presupposti dello sviluppo del Paese. C’è bisogno di una politica della sicurezza e della legalità che apra ad una stagione di libertà.
Dino Paternostro, Una borghesia mafiosa – La mafia siciliana ha le sue radici negli interessi delle classi borghesi isolane e si nutre dei legami con il potere economico e politico. Solo una lotta dal basso, dei lavoratori, della società civile, attraverso un risanamento delle istituzioni e la solidarietà di tutti potranno contrastare questa realtà malavitosa.
Mario De Grazia, Calabria bifronte – La realtà calabrese è una delle più difficili come testimonia il recente omicidio del vicepresidente della regione, ma i segnali di una reazione a livello giovanile sembrano offrire spunti di speranza.
Carmine Barbaro – Un territorio senza ordine e senza sicurezza – Intervista a cura di Mario De Grazia. Il sindaco di Locri commenta i problemi della società calabrese e le reazioni di fronte all’omicidio Fortugno che ha posto all’attenzione di tutti la difficile situazione di un’importante regione del nostro Mezzogiorno. Voci della giovane Calabria (Intervista con alcuni partecipanti all’iniziativa “Una marcia per la legalità”a cura di Antonio Pandolfo). Le impressioni e le interviste raccolte sull’imponente manifestazione di Locri esprimono stati d’animo e sensazioni variegati. Ma anche un convinto e corale desiderio di impegno, quasi una scoperta della necessità di interessarsi di più della realtà che ci circonda: segni, questi, che lasciano sperare in un futuro diverso.
Vittorio Mete, La mafia in Comune – L’analisi dei risultati della legge che dal 1991 permette lo scioglimento delle amministrazioni locali per presunte infiltrazioni mafiose segnala un pericoloso rallentamento della lotta alla mafia negli ultimi anni e pone dubbi sull’efficacia di questa normativa.
Andrea Bigalli, Antropologia della mafia e pensiero religioso – Il legame tradizionale che la mafia aveva anche con la Chiesa si è ormai spezzato e il sangue versato dai religiosi è il segno di una lotta e una testimonianza che va nella direzione dell’impegno etico e della passione che può spingere la società verso la lotta contro il crimine e l’illegalità.
II. La“mondializzazione” delle Mafie
Nando Dalla Chiesa, Dalla Cina ai Balcani: il vento della mafia dell’Est. Dopo l’89 anche nel mondo della malavita si è verificato una profonda trasformazione, si sono spezzati vecchi equilibri, un’ondata di gruppi di tipo mafioso si è riversata sull’Occidente: tutto ciò ci costringe a ricercare nuove strategie di intervento a livello internazionale.
Pier Luigi Vigna, Quell’intreccio perverso – Intervista a cura di Severino Saccardi. La criminalità è divenuta transnazionale, gestendo un “mercato”, in cui un’articolata “divisione del lavoro” individua con precisione ruoli, compiti e spazi di chi vende e di chi acquista prodotti illegali. Solo un’altrettanto articolata strategia sovranazionale di lotta al crimine, unita alla democratizzazione di un numero crescente di stati, può fronteggiare l’intricata e pericolosa miscela di mafia, nodi politici e terrorismo che inquina aree sempre più vaste del pianeta.
Luigi Ciotti, La società civile contro la “mafia globale” – Di fronte all’instaurarsi in tutto il mondo di vari tipi di mafie (ecomafie, narcomafie, archeomafie ecc.) la società civile deve mobilitarsi e appoggiare le iniziative di risposta internazionale come La Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale a cui non ha ancora aderito l’Italia e Libera international network, che vuole coordinare la lotta contro la globalizzazione delle mafie.
Gian Carlo Caselli, Il circolo vizioso di Penelope – Il fenomeno mafioso appare, nell’età della globalizzazione, sempre più come un problema di tutti. Una più efficace strategia globale di intervento ed una più incisiva politica dei diritti sono strumenti imprescindibili per combatterlo fin dalla radice.
Pierpaolo Romani, Migrare in schiavitù – E’ bene distinguere le vittime dai carnefici nel traffico di esseri umani Le vittime della tratta sono esseri umani ridotti in schiavitù o sfruttati nella loro ricerca di una vita migliore e vanno aiutati; i carnefici, cioè i trafficanti-sfruttatori vanno arrestati e duramente puniti.
Gigi Riva, La “tratta delle bianche” – Intervista a cura di Mary Malucchi. Il traffico di persone a scopo prevalentemente di prostituzione è un affare redditizio che vede impegnate le mafie dei vari paesi dell’Est che si spartiscono il territorio italiano in sfere di influenza.
Renzo Rastrelli, Se il crimine è cinese: stereotipi e realtà – L’illegalità e il crimine nelle comunità di migranti di origine cinese sono il prodotto non tanto e non solo di una presunta e immanente “cinesità”; sono, piuttosto, fenomeni fortemente condizionati da un gioco complesso di molteplici fattori determinati anche dal modo in cui le società d’accoglienza interagiscono con le nuove comunità.
Tonio Dell’Olio, Una strada obbligata – Un collegamento tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni nazionali e soprattutto internazionali rappresenta una strada obbligata ed un percorso virtuoso per rendere efficace la prevenzione e la lotta contro tutte le mafie in uno scenario di ramificazioni e collegamenti della criminalità mondiale.
III Cultura della legalità in movimento.
Rita Borsellino, Per un’altra Sicilia possibile. L’itinerario di una donna coraggiosa che dopo la morte del fratello è stata capace di uscire da una vita tranquilla e mettersi in gioco aggregando persone e stimolando la reazione nei siciliani in direzione di un futuro diverso.
Alfio Foti, Attraverso il deserto: 11 anni di Carovana antimafia – L’esperienza della “Carovana antimafia” continua ormai da undici anni con la volontà di fare terra bruciata attorno alla criminalità organizzata, diffondendo solidarietà, partecipazione, impegno, fiducia nel futuro e nella legalità.
Maurizio Pascucci, Per la Toscana, a parlar di mafia – Muoversi per la Toscana e parlare di Mafia potrebbe apparire un non-senso. Nel racconto del viaggio della carovana antimafie si arriva invece a capire quanto questo fenomeno ci riguardi da vicino e quanto siano importanti iniziative come questa per la promozione di un forte senso della legalità.
Alessio Gramolati, Un patto per la legalità – Di fronte ad una crisi dei valori della legalità a livello sia internazionale sia nazionale, la CGIL insieme ad altre forze sane del nostro paese sta cercando di dare vita ad un movimento teso a recuperare il senso della legalità e di lotta contro ogni forma di criminalità.
Giuliano Amato, Le radici del futuro – In un volume una ricostruzione del passato di un paese dell’Amiata condotta sul filo della memoria da Claudio Franci.
Franco Toscani, L’abitare e il sacro: la poesia di Roberto Taioli – La tensione e l’afflato che caratterizzano l’ultima opera poetica di Roberto Taioli, Colligite fragmenta, danno alla sua “poesia pensante” una tonalità peculiare e inconfondibile, insieme ontologica, etica, estetica, ecologica e religiosa.
Stefano Beccastrini, Donatello Santarone: esser uomo dovunque – I saggi di Donatello Santarone fanno luce sui contrappunti e sull’ibridazione interculturale continua di cui è fatta la letteratura migliore. Studiare la quale può essere di grande ausilio educativo per le giovani e meno giovani generazioni, in un momento in cui c’è chi, dall’una e dall’altra parte del mondo, chiama agli scontri di civiltà e alle guerre più o meno sante.