N. 429
L’ipotesi Dio all’alba del nuovo millennio
Cecenia: un deserto chiamato “pace”, Appello di “Testimonianze” e di altre realtà della città di Firenze.
Severino Saccardi, Simone Siliani , Al Presidente di turno dell’UE: lettera aperta sulla Cecenia.
Alex Langer, Cecenia: un Paese a “sovranità limitata” – In un inedito fornitoci dalla “Fondazione Langer”, le considerazioni del compianto intellettuale ed esponente politico ambientalista in seguito ad un suo viaggio nel 1994 in “una situazione di frontiera” come quella della Cecenia.
L’ipotesi Dio all’alba del nuovo millennio, sezione monografica a cura di Severino Saccardi.
Pietro Leandro Di Giorgi, Severino Saccardi, Note introduttive – Schemi di riflessione e di lavoro redazionale a partire dai quali è iniziato il dibattito sull’Ipotesi Dio.
Severino Saccardi, Un’immagine che ci segue – Dall’immagine della “morte” a quella del “ritorno” di Dio, le vicende culturali degli ultimi decenni hanno segnato passaggi controversi fino alla situazione attuale in cui, in un mondo frastagliato, lacerato e asimmetrico, la sfida del tempo presente per religioni e Chiese è quella di dover ripensare profondamente le forme della loro presenza e del rapporto fra dimensione interiore della fede religiosa e cammino umano nella storia.
Fabio Dei, Sul reincanto del mondo – Il “reicanto” del mondo nasce dalla crisi nella società postmoderna della secolarizzazione e del “disincanto” costruito dalla classe dominante borghese nel ‘900.
Filippo Gentiloni, Un Dio più vicino a noi – Dopo la crisi dell’eclissi di Dio e un ritorno del religioso ci si trova di fronte al dilemma di un’ipotesi di Dio che oscilla tra “debolezza” e “integralismo” rispetto alla quale è necessario trovare una terza via.
Lucetta Scaraffia, Nessuno parla più di Dio, oggi – Sembra che di Dio, ormai, la nostra società faccia benissimo a meno e che abbia sostituito il riferimento alla fede religiosa con un “umanitarismo laico” che però risulta fragile e insufficiente.
Andrea Spini, I fili di sete di Sombart – Il post-moderno ci consegna non più un “regime della verità, ma il sistema dell’anomia legittimata: è necessaria quindi una nuova strategia della Ratio che, a differenza del passato, non si affermi escludendo ma includendo, non cancellando ma integrando le differenze.
Franco Campoli, Una progettualità dalle buone radici – I cattolici praticanti e non, assieme ai laici impegnati, hanno in comune una voglia di concretezza nell’affrontare, insieme e alla radice, i problemi vecchi e nuovi che si pongono all’alba di questo millennio, superando le vecchie appartenenze formali in nome di un impegno e responsabilità comune.
Andrea Bigalli, L’ombra di Dio – Le religioni devono trovare la loro dimensione nell’articolare la solidarietà come spiritualità dell’azione, il gesto solidale come inveramento e verifica della fede, e nel coniugare l’attenzione alle cose che non si vedono con la realtà che si abita.
Giuseppe Vettori, Il mormorio di un vento leggero – Il volto di Dio va riconosciuto nelle persone e nelle cose per affermare fra di esse la giustizia, la verità e la pace, su cui si regge il mondo per ogni fede.
Armido Rizzi, Fame di senso e fame di pane – Chi ha fame di Dio non potrà placare la propria fame se non procurando pane a chi ha fame di pane: il senso della vita si trova quando si trascende la propria individualità dei bisogni e desideri verso l’universalità qualitativa di ogni atto di presenza all’altro, di ogni atto che permetta l’irruzione del Dio-per-l’uomo.
Franco Toscani, Note teologico-filosofiche nel “tempo di privazione” – Il compito del pensiero consiste nel cercare di pensare ciò che è più degno di essere pensato, ovvero l’uomo e il suo limite, nel custodire la verità dei sentimenti, che è la vera sorgente del divino, nel mantenersi fedele alla terra, sapendo che questa fedeltà comporta l’obbligo di sottrarsi alla volontà di potenza economica, politica e scientifico-tecnologica che oggi minaccia il pianeta e lo minaccerà sempre più.
Alfredo Jacopozzi, Nel segno di una teologia negativa – Di fronte all’abbandono delle convinzioni religiose e alla cancellazione delle immagini tradizionali di Dio, che non reggono rispetto alla nuova sensibilità culturale, ci vuole una efficace teologia negativa nella cornice di una cultura che si confronti al di fuori del linguaggio espressamente religioso e impari oggi dalla poesia e dalla letteratura, dalle arti figurative, dai grandi fenomeni di massa del nostro tempo.
Bruno Di Porto, Un umanesimo ebraico – Vi è una grande comune responsabilità delle religioni verso il destino umano e verso la salute del pianeta e l’ipotesi dell’esistenza di Dio si regge su una volontà umana di dar senso all’universo, su una sensazione umana di essere interpellati dall’alto, su un patrimonio di testi che denotano l’alta ispirazione e su una disposizione umana a far posto a Dio sulla terra.
Maurizio Abbà, Un Dio di tutti – Di fronte ai dubbi e alle difficoltà nel credere in Dio è necessario ritrovare una strada umile che sappia riconoscere la gioia del credere.
Andrea Cardone, La democrazia e lo sguardo della Gorgone – Il pensiero democratico nel costituzionalismo del Novecento come chiave di lettura del dibattito interno alla Sinistra italiana.
Simone Siliani, La Riforma della Pubblica Amministrazione e i new global – E’ necessario riprendere il dibattito per la riforma della Pubblica Amministrazione avendo come prospettiva la realizzazione di obiettivi di regolazione e controllo, sotto i quali varie parti delle attività potrebbero essere svolte da soggetti privati.
Giovanni Allegretti, Anche in Indonesia c’è il Bilancio Partecipativo – Oggi in Indonesia, il più grande paese asiatico a prevalenza musulmana, si tenta di ricostruire la democrazia a partire ‘dal basso’, utilizzando nuovi strumenti come il Bilancio Partecipativo, di cui in alcuni territori dell’arcipelago si tenta oggi un adattamento critico.
Allaman Allamani, Ilaria Basetti Sani, In comunità per combattere il “bere a rischio” – La realizzazione di un progetto di prevenzione all’alcol nel quartiere di Rifredi a Firenze ha dimostrato l’importanza dell’azione degli esperti legata alla partecipazione dei cittadini.
Mary Malucchi, Alla scuola dei taleban: quale lezione per l’Occidente? – L’ultimo libro di Giuliana Sgrena, attraverso un viaggio nel mondo dell’islam, ci mostra come il talebanismo rappresenti, agli occhi delle masse islamiche, l’ambizione di un mondo altro, senza compromessi col sistema dominante, senza indulgenza per i regimi arabi corrotti, in qualche modo alleati o subalterni all’Occidente.
Lodovico Grassi, Ernesto Balducci tra Chiesa e modernità. Una lettura storico-critica del percorso di Ernesto Balducci, proposta da uno studio di Bruna Bocchini Camaiani, che appare destinata a durare, per la ricchezza di documenti inediti e per gli inediti elementi di implicita biografia che fornisce.
Pietro L. Di Giorgi, Se la profezia si combina con la laicità – Il rapporto di Balducci con alcuni teologi protestanti e i temi della “mutazione antropologica” e dell'”ethos planetario” in un volume di Luciano Martini dedicato ad alcuni nodi concettuali dell’itinerario balducciano.
Sauro Albisani, Verso una città futura – Considerazioni in forma di lettera di un poeta “betocchiano” sul libro di Luciano Martini, dedicato alla figura di Ernesto Balducci.