N. 424
Giovani e politica: un binomio problematico?
Bilancio di un apostolato: il cardinale Martini
Filippo Gentiloni, Il cardinale Martini tra Milano e Gerusalemme – Il cardinale Martini ha fondato il suo apostolato sulla Bibbia e sul dialogo, instaurando un legame con tutti nella sua diocesi di Milano: un augurio che possa continuare anche a Gerusalemme il suo servizio a favore dell’incontro tra diversi
Marco Garzonio, Carlo Maria Martini: un uomo solo – In un libro la rievocazione dell’esperienza di cardinale di Milano di Carlo Maria Martini, una delle figure più significative ed originali del mondo cattolico contemporaneo
Mary Malucchi, Ernesto Balducci: superamento del marxismo ed utopia planetaria – Balducci ha sicuramente utilizzato concetti, categorie o suggestioni derivati dal pensiero marxista ma li però riferiti ad un nuovo contesto planetario senza preconcetti
Giovani e politica: un binomio problematico? Sezione monografica a cura di Davide De Grazia e Severino Saccaridi
Severino Saccardi, Viandanti del mondo nuovo – Il binomio giovani-politica va inquadrato in maniera articolata: accanto a fenomeni di disimpegno va rilevata l’esistenza di un enorme capitale di disponibilità umana
Alessandro Checcucci e Giulia Checcucci, Giovani del Terzo Millennio: uno, nessuno e centomila – Il comportamento dei giovani d’oggi sembra caratterizzarsi sempre più nella difficoltà a programmare il futuro a lungo termine, nella mancanza di modelli di riferimento forti, nella rinuncia all’assunzione di responsabilità e nella tendenza a rinchiudersi nel proprio intorno sociale
Fabio Dei, Leggende metropolitane nel mondo giovanile – Anche i comportamenti contraddittori e contestativi delle attuali giovani generazioni possono essere interpretati come momenti di un itinerario di iniziazione che porta poi alla reitegrazione
Andrea Bigalli, Le armi dell’utopia – L’educazione al conflitto non violento è una proposta seria di lettura positiva del significato della propria esistenza da proporre ai giovani
Vittorio Mete, Giovani e nuove pratiche politiche – La parte più avvertita ed attenta del variopinto mondo giovanile si mobilita dando vita a nuove forme di partecipazione politica o rinvigorendo alcune pratiche di partecipazione sociale
Dario Nardella, Giovani e partecipazione politica: i partiti al bivio – Di fronte alla disaffezione crescente delle nuove generazioni nei confronti dei partiti, questi devono ripensare la loro offerta ideale ed organizzativa, proponendo nuove strategie e valori;
Lapo Pistelli, I giovani tra cielo e terra – Libertà, pace, giustizia, democrazia costituiscono il cielo della politica, l’unico aspetto verso cui sono attratti i giovani d’oggi: bisogna ricucire cielo e terra e presentare loro l’importanza della mediazione politica
Giancarlo Malavolti, Un’idea nata in Brasile – L’esperienza dei corsi di formazione culturale e professionale sulla cooperazione evidenzia la connessione fra istanze di carattere professionale e spinte di tipo politico-umanitario in molti giovani;
Valentina De Grazia, Napoli, 17 marzo 2001 – I fatti di Napoli in occasione del Global Forum della Primavera del 2001 hanno posto i giovani manifestanti di fronte allo choc derivante dal comportamento delle forze dell’ordine e delle istituzioni;
Lucio Niccolai, Luglio di un anno fa – Qualche osservazione su giovani e politica in seguito alle sconvolgenti vicende di Genova del luglio 2001 ed alle recenti mobilitazioni in difesa dell’articolo 18;
World summit di Johannesburg
Davide De Grazia, Ripensando Johannesburg: la difficile strada dello sviluppo sostenibile – Il vertice ONU di Johannesburg sullo sviluppo sostenibile è stata una importante occasione per verificare lo stato di avanzamento e della traduzione in politiche concrete delle indicazioni emerse nei vertici precedenti;
Simone Siliani, Johannesburg: luci e ombre sul pianeta – Il World Wsummit di Johannesburg si è concluso con alcuni impegni importati che potrebbero invertire la tendenza al disimpegno nei problemi ambientali di questi ultimi anni;
Roberto Mosi, La memoria del lavoro e i nuovi centri per la cultura – All’interno della politica del recupero di edifici di uso industriale negli ultimi anni si è diffusa l’idea di utilizzare queste costruzioni per allestire musei e svolgere attività di natura culturale;
Giovanni Allegretti, Venezia Cinema 59: uno sgambetto ai commitenti? – Molte opere in controcorrente rispetto al “mainstream” politico che si poteva immaginare per la rassegna. Forte centralità hanno avuto i temi dell’immigrazione, delle “guerre sporche”, del crollo morale dei Paesi dell’ex-blocco sovietco.